Anteprima: Una buona terapia comincia da una buona pianificazione. Ecco perché definire obiettivi chiari, posologia terapeutica e comunicazione tra professionisti è essenziale per il successo del percorso riabilitativo.
Dopo un’anamnesi approfondita (link all’articolo precedente), il passo successivo è costruire un programma terapeutico chiaro e condiviso. Una buona pianificazione non solo guida il percorso, ma permette al paziente di sapere dove sta andando e cosa aspettarsi.
Gli obiettivi devono essere stabiliti in base alla patologia e alla fase in cui si trova il paziente:
Stabilire obiettivi chiari permette di monitorare i progressi, adattare la terapia se necessario e mantenere il paziente consapevole e partecipe del percorso.


Una terapia efficace non è “a sensazione”. Va strutturata. In base alla fase acuta, sub-acuta o cronica è fondamentale definire:
Questi aspetti evitano incompletezze, ricadute e tempi di recupero più lunghi del necessario.
In medicina un farmaco non si prescrive “a occhio”: si definisce dose, frequenza, durata e precauzioni. In fisioterapia e osteopatia spesso manca questo approccio, ma diventa essenziale quando utilizziamo terapie fisiche ad alta potenza (Laser, Tecar, onde d’urto, microcorrente, ecc.). Dietro la scelta del numero di sedute c’è un vero e proprio dosaggio energetico studiato per ottenere un effetto terapeutico specifico. Non è un numero casuale: è una terapia con parametri precisi.

I ritmi di vita moderni rendono poco funzionali i classici protocolli “da 10 sedute”. Ogni persona è diversa e alcune condizioni richiedono percorsi personalizzati, più brevi, più mirati e più flessibili.
La prevenzione non è un “extra” da aggiungere alla fine: va integrata fin da subito, per aiutare il paziente a capire come evitare nuove recidive e mantenere i risultati nel tempo.
Il programma terapeutico può (e spesso deve) includere la collaborazione con altre figure:
Una comunicazione chiara e continua tra i professionisti permette di creare un percorso realmente integrato, più efficace e completo.
Pianificare significa creare un progetto terapeutico chiaro, condiviso e orientato ai risultati. È uno degli aspetti fondamentali della relazione tra terapista e paziente: aumenta la fiducia, favorisce l’adesione al percorso e porta a un recupero più rapido e stabile.
Alla prossima,
Alessandro

Nato a Sanremo il 29 dicembre 1983, laureato in Fisioterapia nel 2006 presso l’Università degli studi di Genova e diplomato in Osteopatia presso la IEMO di Genova nel 2014. Nel 2007, grazie ad uno stage presso il centro di riabilitazione sportiva dell’Isokinetic di Torino, ha iniziato il suo percorso in campo riabilitativo dello sportivo professionista. Nel 2008, in qualità di specialista e formatore Human Tecar, è diventato fisioterapista della nazionale italiana di sci freestyle. Nello stesso anno ha aperto il suo primo studio.....
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